Una tecnica di meditazione

Lunedì 24 Giugno 2013 18:03
Ecco una semplice ma efficace tecnica di meditazione yoga da sperimentare a casa, nei momenti di tranquillità:
Dopo aver trovato la comodità della posizione seduta, magari con l’aiuto di un cuscino, e aver calmato il corpo e la mente con un breve periodo di interiorizzazione, ad occhi chiusi iniziare ad osservare i movimenti della mente. Vedremo una quantità di pensieri ed emozioni emergere dal profondo. Cercare di restare distaccati da tutto questo materiale che affiora alla consapevolezza e continuare ad osservare senza giudizio.
Dopo alcuni minuti di questa pratica, portare l’attenzione agli attimi di silenzio che si generano fra un pensiero e l’altro. Se siamo concentrati e tranquilli, vedremo che, sebbene il flusso dei pensieri sembri continuo, in realtà vi sono piccole oasi di silenzio fra un pensiero e quello successivo.
Quando la mente riesce a carpire questi spazi di vuoto inizia a percepire, anche se per brevi periodi, la pace dell’Atman. Questa esperienza è più corroborante di un lungo sonno.

Seguire le orme del maestro

Domenica 03 Febbraio 2013 17:14
Per troppe vite ho seguito solo i consigli del mio ego, vagando nelle terre e nelle foreste solitarie, senza sapere in quale direzione dirigermi, guidato solo dalla mia mente irrequieta e dai pensieri che da essa sorgevano.
Voglio iniziare a seguire il sentiero che conduce al mio vero Sé. Osserverò il terreno da me calpestato e cercherò di scorgere le orme lasciate dal maestro, per seguirle umilmente ed essere guidato silenziosamente da lui.

Rilassamento

Sabato 19 Gennaio 2013 10:47
Il nostro stile di vita crea tensioni. Preoccupazioni, paure, ansie tengono continuamente sotto pressione la mente, il sistema nervoso e il sistema immunitario. Se non facciamo niente per contrastare questo invisibile nemico che corrode corpo e mente dall’interno, rischiamo di perdere l’equilibrio mentale e la salute. Il consumo di pillole antidepressive è in continuo aumento, ma questo anzichè essere la risoluzione del problema, diventa un ulteriore causa di malessere. L’unica vera soluzione per contrastare le ansie della vita può partire solo da noi, dal nostro cuore, dalla nostra interiorità.
Lo yoga ci insegna il metodo per imparare a rilassare corpo e mente e per contrastare l’azione corrosiva della vita, in modo da poter finalmente vivere a pieno la nostra esistenza.
Con il rilassamento impariamo a eliminare le tensioni psico-fisiche e poniamo le basi per iniziare il percorso conoscitivo che, attraverso la meditazione, ci permette di conoscere la parte più nascosta della nostra mente e il funzionamento del nostro corpo.
La felicità e la completezza della vita sorgono da questa conoscenza intima e danno nuova luce e speranza al nostro futuro.

Anno Nuovo

Sabato 29 Dicembre 2012 13:51
L’inizio anno è un momento favorevole per la nostra trasformazione interiore. Chi non si impegna mai per migliorarsi è condannato, anno dopo anno, a restare fermo sulle sue posizioni mentali condizionate e consolidate; egli è sempre più schiavo delle sue cattive abitudini, che si sono cristallizzate nel tempo, quindi non riesce a spiccare il volo nei cieli infiniti della libertà mentale, e soffre di paure ed ansie.
A fine anno possiamo decidere di eliminare pensieri i negativi o le abitudini distruttive, per poi impegnarci durante l’anno per sradicarli.
Il gruppo ci può aiutare in questa trasformazione, in questa rinascita, perché traiamo forza e ispirazione da altri che si sono impegnati in questo stesso sforzo per l’auto miglioramento. Da questo lavoro affascinante emergono intuizioni profonde che ci fanno percepire le verità nascoste dell’animo umano, dalle quali riceviamo la linfa vitale per il nostro progresso interiore.

La fine del mondo

Venerdì 21 Dicembre 2012 17:36
La vera fine del mondo è la fine del “mio mondo”, il mio mondo interiore con i suoi condizionamenti, abitudini, paure, rigidità, egoismi; è il mondo che mi impedisce di aprirmi alla vera realtà, mi impedisce di respirare la libertà interiore, mi impedisce di realizzare il mio vero sé e di amare gli altri.
Questo è il mondo che dovremmo voler distruggere, per far sorgere il nuovo mondo anche fuori.

Vichara

Mercoledì 19 Dicembre 2012 17:17
Durante la pratica della meditazione, di qualunque tecnica di meditazione, si manifesta spontaneamente uno stato mentale che sorge dai condizionamenti inconsci (samskara), che separa la mente in due differenti entità: il soggetto che pratica la meditazione – e il soggetto che osserva l’atto del meditare e che è in attesa di riceverne i frutti.
Da questa dualità della mente non può scaturire lo stato di silenzio che dovrebbe essere il frutto della pratica meditativa. L’ego viene nutrito da questa dualità e continua ad essere egli l’artefice della pratica della meditazione.
La meditazione praticata in questo modo non riesce a forare il muro dell’ignoranza interiore e la coscienza resta prigioniera dei meccanismi psicologici della mente.
Nella pratica del Vichara, la pratica della presenza interiore, invece, non c’è più l’atto del meditare e scompare la dualità; così, quando il gruppo di praticanti è sostenuto dalla divina Shakti, veicolata dalla presenza di un canale da lei scelto, le menti di tutti i partecipanti sono guidate silenziosamente da questo potere superiore verso l’esperienza interiore.
Questa esperienza non è improvvisa o eclatante, ma si manifesta dolcemente, quasi timidamente, come lo sbocciare della rosa.

Percezioni conscie e inconscie

Sabato 17 Novembre 2012 16:47
Ciò che noi, un po’ superficialmente, chiamiamo “La realtà”, non è altro che l’insieme delle percezioni che riusciamo a percepire coscientemente dagli organi di senso.
Tali percezioni, però, sono molto maggiori ma non sono raccolte dalla coscienza e restano sepolte nell’inconscio.
Il percorso della meditazione ci permette di aumentare e migliorare la nostra capacità percettiva, così iniziamo a “sentire” cose che prima non potevamo ricevere a livello conscio.
Il percorso interiore, se portato avanti seguendo il giusto insegnamento, ci permette quindi di espandere sempre più la nostra conoscenza della “realtà” fino a poterla trascendere per entrare in contatto con i mondi soprasensibili.

La divina scultura

Sabato 20 Ottobre 2012 15:19
Con lo scalpello della mia volontà voglio cesellare la grezza materia del mio corpo e della mia mente per renderli divini. Lentamente e con pazienza eliminerò ciò che impedisce alla divina scultura di apparire. Userò la mia energia per lavorare allegramente nel trasformare il mio essere e renderlo un ricettacolo di divina coscienza. La mia gioia sarà allora quella di aiutare altre persone a migliorare se stesse.

Gli obiettivi dello yoga

Domenica 14 Ottobre 2012 13:06
Ciò che è estremamente affascinante nella pratica dello yoga è la sua caratteristica peculiare di consentire all’allievo di porsi una serie graduale di obiettivi personali.
Normalmente si inizia con un obiettivo consono al proprio stato fisico o mentale: migliorare lo stato di salute generale del corpo o curare piccoli disturbi fisici (ad es. mal di schiena o cattiva digestione). Oppure calmare la mente irrequieta e ansiosa.
Quando questi obiettivi minori sono risolti grazie alla pratica costante degli esercizi, allora ecco che appaiono alla coscienza del Sadhaka nuovi e più sottili ostacoli da superare. Così gradualmente l’allievo passa da uno stato di intossicazione fisica e mentale a una sempre maggiore purificazione dei suoi veicoli ed è allora pronto per affrontare il superamento delle barriere mentali che gli impediscono di vedere con chiarezza la luce del suo vero Sé.

Lealtà al proprio percorso

Lunedì 24 Settembre 2012 13:04
La prova più difficile da superare nella pratica seria dello yoga è la lealtà.
Uno dei veleni della mente che più bloccano il percorso è la sensazione di monotonia che lentamente affiora dall’inconscio. Questo disturbo interiore, spesso invisibile, spinge il sadhaka a ricercare sempre novità, distruggendo così la perseveranza, che è la qualità mentale più importante per poter avanzare nel campo dello yoga. Chi non riconosce il pericolo di questa tendenza negativa è condannato a non raggiungere alcuna realizzazione in questa vita. La vicinanza a un vero gruppo, e la capacità di ascoltare chi può darci dei consigli per il nostro bene, sono potenti alleati per sconfiggere questa tendenza distruttiva della mente.