Yoga a Genova

Hatha Yoga

Cos’è l’ Hatha Yoga

L’Hatha yoga è spesso praticato in occidente come una semplice ginnastica lenta (e qualche volta perfino veloce!), e non raramente, come una vetrina delle proprie abilità contorsionistiche e fisiche. Non sempre chi cade vittima di questa errata interpretazione ne è cosciente; spesso ciò è dovuto solo al nostro consueto modo superficiale di vedere le cose. Pratichiamo yoga con la stessa “testa” con la quale abbiamo vissuto fino ad oggi, e quindi non afferriamo il vero spirito dello yoga.

La pratica Yoga richiede invece un approccio più ampio, una trasformazione del nostro modo di pensare.
Dobbiamo cercare di comprendere le motivazioni per cui questa filosofia di vita nacque e, senza voler scimiottare culture troppo lontane da noi, iniziare a masticare concetti che possono essere di utilità universale e sovraculturale.

Non basta vestirsi di bianco e studiare libri di filosofia, occorre iniziare a digerire davvero quelle piccole idee che possono farci maturare, e poi cercare di metterle in pratica nella vita di tutti i giorni.
Se la pratica fisica viene approcciata nel giusto e umile modo, ci potrà davvero aiutare a trasformare tutto il nostro essere per poter affrontare meglio le prove della vita.

L’Hatha Yoga può essere molto importante, specie per noi occidentali che abbiamo una visione del corpo esclusivamente “esteriore”; tutti i nostri sforzi sono infatti tesi verso la superficie del corpo, verso le apparenze, verso la pelle, ma ignoriamo completamente la parte più interna, che è tuttavia, la più importante per la nostra vera felicità. La pratica graduale degli esercizi di Hatha Yoga, condotta seguendo le giuste regole tramandate da millenni, ci può aiutare a conoscere in maniera più integrale il nostro corpo, a dialogare con esso e a percepire un nuovo rapporto fra mente e corpo, più armonioso e integro. Dalla corretta pratica degli esercizi fisici scaturisce allora una nuova visione di noi stessi, più in armonia con con le leggi che regolano la vita. Da questa consapevolezza sorge un benessere globale che include tutti gli aspetti della nostra personalità.

Consigli e precauzioni per la pratica Yoga

Gli asana vanno praticati a stomaco vuoto, quindi lontano dai pasti. Per la pratica è meglio utilizzare una coperta di lana e il vestiario dovrebbe essere di cotone. Tessuti sintetici creano campi magnetici che ostacolano la circolazione delle energie.
Si può fare una bagno prima della pratica, ma dopo è meglio aspettare almeno mezz’ora.
Dieci minuti prima della pratica occorre preparare la mente, liberandola da pensieri negativi ed emozioni che potrebbero impedire la concentrazione e l’evoluzione dello stato mentale.
E’ importante non avere un atteggiamento aggressivo o competitivo durante la pratica e, in caso di patologie o disturbi, praticare con cautela e chiedere consiglio al proprio insegnante.
Durante il ciclo, e in gravidanza, seguire i consigli dell’insegnante qualificato. Non ci sono vere e proprie controindicazioni, ma è importante l’attenzione e il riguardo verso il proprio corpo, specie nei periodi particolari nei quali è più indifeso.
La regola più importante di tutte è l’ascolto: se impariamo a praticare yoga seguendo il giusto metodo, il corpo diventerà il nostro insegnante e, ascoltandolo, sapremo sempre cosa è bene fare o non fare.

Alimentazione e Yoga

“Quanto più vi concentrate sulla gola, quanti più mali avrete. Gustare il cibo va bene, ma esserne schiavi è il veleno della vita”
Paramahansa Yogananda

L’alimentazione ha una grande importanza per preservare la nostra salute, in quanto noi siamo anche ciò che mangiamo, ma nell’ambito della pratica yoga riveste un’importanza maggiormente significativa in quanto il praticante, non solo vuole buona salute, ma anche un corpo elastico e mente tranquilla.

Dato che esistono cibi più o meno ricchi di tossine, che determinano effetti differenti sulla mente – alcuni calmano e altri agitano – gli antichi Maestri consigliano l’utilizzo di determinati alimenti via via che la pratica dello yoga si fa più intensa e più avanzata.
Tuttavia, nella scelta della propria alimentazione, dovremmo prestare attenzione nel non diventare fanatici.
Non è facile cambiare alimentazione dopo anni di abitudine ad assumere certe tipologie di cibo, ma ciò non deve essere visto come un ostacolo; in realtà non è determinante rinunciare a breve alle nostre radicate abitudini alimentari; è più importante riuscire a disciplinarci per quanto ci è possibile; in questo modo non ci troveremmo costretti a dover rinunciare al nostro obiettivo finale: seguire la via del benessere, anche a piccoli passi, ma senza interruzioni.

Uno stato mentale rigido non ha nulla a che vedere con lo yoga, quindi è importante avere il giusto atteggiamento sia nei confronti dello yoga che dell’alimentazione.

Risulta pertanto più efficace l’atteggiamento di chi pratica con umiltà lo yoga, senza fanatismo o rigidità, ma che porta avanti la sua ricerca interiore per tutta la vita; perché questo è l’unico modo per trasformare veramente la propria esistenza, passando da uno stato di disarmonia a quello benedetto di integrazione e di pace che è il frutto della nostra pratica.

LE QUALITA’ DELL’ENERGIA

Tutti gli alimenti sono uno dei mezzi che ha a disposizione il nostro organismo per estrarre energia necessaria alla propria vita. Amminoacidi, vitamine, carboidrati ecc. non sono che l’aspetto grossolano di questa energia che i Maestri chiamano prana, e che è la vera fonte di sostentamento.
L’energia, entrando in contatto con la materia, assume tre qualità, e così ogni alimento che noi assumiamo è impregnato da queste vibrazioni di energia che possono ostacolare o aiutare la pratica dello yoga.
La prima di queste qualità è quella TAMASICA, nella quale predomina l’oscurità e l’inerzia. Nutrendoci di cibi tamasici diminuisce l’energia vitale nel corpo, siamo meno resistenti alle malattie, e la mente produce emozioni negative. Si ha un maggior accumulo di tossine e di conseguenza il corpo diventa più rigido e pigro. Questi sono gli alimenti più sconsigliati alla pratica Yoga.
La seconda qualità è quella RAJASICA, nella quale predomina l’energia e l’azione. Questi alimenti danno vibrazioni stimolanti impedendo alla mente di calmarsi e concentrarsi.
L’ultima qualità è quella SATTWICA, la più pura. Gli alimenti impregnati da questa energia esercitano sulla mente e sul corpo un’influenza benefica, calmando la mente e tenendo il corpo in salute e libero da tossine. Sono quelli raccomandati a chi pratica Yoga.
Di seguito troverete una lista dei principali alimenti relativi a queste tre categorie.
Buon Yoga e…….buon appetito.

ALIMENTI TAMASICI (INERTI) – SCONSIGLIATI

  • CARNE E DERIVATI
  • ALCOOL
  • TABACCO
  • ACETO
  • CIBI INVECCHIATI O STAGIONATI
  • MANGIARE TROPPO E’ CONSIDERATO TAMASICO

ALIMENTI RAJASICI (ATTIVI) – USARLI CON MODERAZIONE

  • SPEZIE E SOSTANZE PICCANTI
  • PESCE
  • UOVA
  • CIOCCOLATA – ZUCCHERO
  • CAFFE’ E TE’
  • MANGIARE IN FRETTA E’ CONSIDERATO RAJASICO

ALIMENTI SATTWICI (PURI) – CONSIGLIATI

  • CEREALI (PER LA COLAZIONE OTTIMO IL MUESLI)
  • PANE, PASTA E RISO INTEGRALI
  • FRUTTA FRESCA E SECCA
  • VERDURE FRESCHE O COTTE
  • MIELE
  • LATTE – YOGURT – FORMAGGI
  • MANGIARE LENTAMENTE E’ CONSIDERATO SATTVICO